(o
Stanzioni, Massimo).
Pittore italiano. Formatosi nell'ambiente manieristico della scuola di F.
Santafede, durante il soggiorno romano conobbe i caravaggeschi e le opere dei
Carracci, di G. Reni e del Domenichino. Subito inizialmente l'influsso del
Naturalismo caravaggesco (
Compianto sul Cristo morto, 1625;
Storie del
Battista), guardando in particolare a G. Reni e a S. Vouet, elaborò
poi uno stile contraddistinto da forme eleganti e raffinato cromatismo dai toni
chiari e luminosi (affreschi nelle cappelle di San Bruno, 1631-37, e del
Battista, 1644-45, Napoli, certosa di San Martino). Personalità di spicco
nel panorama artistico di Napoli,
vi favorì anche l'apertura verso
il Barocco, di cui si avvertono evidenti tracce nelle sue ultime opere
(
Annunciazione, Marcianise, parrocchiale) (Orta di Atella, Caserta 1585 -
Napoli 1656).